6- Edoardo Gellner e Carlo Scarpa, la Chiesa di Nostra Signora del Cadore (sesta parte)

da | Mar 1, 2024 | 0 commenti

La chiesa, dedicata a Nostra Signora del Cadore, emerge con il suo volume dall’aspetto straordinario dal pendio boschivo dove sono distribuite e nascoste le altre costruzioni. L’edificio è caratterizzato da una copertura a due falde fortemente spioventi sostenuta da una successione serrata di costolature in cemento armato, controventate da cavi d’acciaio tesi in diagonale e si distingue per la verticalità accentuata della sua forma simile ad un triangolo equilatero e da un campanile che, con l’alta guglia in acciaio, dona leggerezza ed equilibrio all’intera composizione. Per questo progetto Edoardo Gellner chiede, nel settembre del 1956, la collaborazione dell’architetto veneziano Carlo Scarpa: ne risulterà un’opera architettonica totale che coinvolge architettura, paesaggio ed arredo e presenta, nell’uso di materiali e nell’illuminazione interna, soluzioni plastiche ed estetiche che fanno di questo edificio un capolavoro dell’architettura religiosa. Interessante è anche la pavimentazione del sagrato con ceppi di legno annegati nel cemento, creando una continua assonanza e contrapposizione fra materiali naturali e artificiali, che sono la caratteristica predominante del progetto.

Tra l’altro, fu la prima chiesa ad avere l’altare rivolto verso i fedeli, anticipando il nuovo rito ecumenico stabilito dal Concilio Vaticano.

Edoardo Gellner e Carlo Scarpa, chiesa di Nostra Signora del Cadore, 1958, costruita all’interno del Villaggio di Corte di Cadore; Borca.

Scrive Edoardo Gellner*:

“… A partire dai primi disegni dell’impianto urbanistico, la chiesa è stata collocata in posizione dominante rispetto alle zone residenziali, come terminale del percorso pedonale che collega gli edifici del centro sociale …

La forma architettonica a capanna con falde ripide a 60 gradi, simili a quelle del padiglione centrale della colonia (45 gradi), ha la funzione di evidenziare l’edificio rispetto al suo intorno e di creare un simbolo alla scala del paesaggio, visibile dal basso, dall’esterno e da ogni punto interno del villaggio; elementi unici e caratteristici di questo edificio sono il castello delle campane a giorno e la guglia alta 68 metri …

Per funzioni ridotte o nel fuori stagione è stata prevista una piccola cappella esterna nei pressi dell’ingresso.

In pianta, una leggera traslazione dei piani rende la chiesa lievemente asimmetrica e consente di legare al corpo centrale il battistero, più basso, alla sinistra dell’altare, e il corpo a piramide tronca del campanile, che contiene al suo interno la cantoria, la sacrestia e alcuni locali tecnici …”

Edoardo Gellner e Carlo Scarpa, interno verso l’altare della chiesa di Nostra Signora del Cadore, 1958, Villaggio di Corte di Cadore; Borca. (foto di Fabio Gubellini, 2019).
Edoardo Gellner e Carlo Scarpa, interno verso l’ingresso della chiesa di Nostra Signora del Cadore, 1958, Villaggio di Corte di Cadore; Borca. (foto di Fabio Gubellini, 2019).
Edoardo Gellner e Carlo Scarpa, particolare della guglia, chiesa di Nostra Signora del Cadore, Villaggio Corte di Cadore; Borca.
Disegno con la pianta della chiesa del villaggio dello studio Gellner, progettata da Gellner e Carlo Scarpa, 14 febbraio 1959 (Università Iuav di Venezia, Archivio Progetti, Fondo Edoardo Gellner VTAB-Ch/2017).

Foto in evidenza:

Edoardo Gellner e Carlo Scarpa, chiesa di Nostra Signora del Cadore, 1958, costruita all’interno del Villaggio di Corte di Cadore; Borca.

Per avere informazioni e notizie, storiche e recenti, sull’ex Villaggio ENI Corte di Cadore vi consiglio:

– Progetto Borca; Dolomiti Contemporanee; Gruppo Minoter Cualbu.

– *Testo tratto da: E. Gellner, Percepire il paesaggio. Living Landscape, 2004 Milano.

http://www.progettoborca.net/la-storia-del-villaggio-nelle-foto-depoca/

Scheda a cura di Anna De Salvador. Redazione scheda e foto di Nicola Noro.

Photo: Archivio storico Eni Roma; Studio Gellner.

https://www.youtube.com/watch?v=ysamf71g3Vk

https://www.youtube.com/watch?v=fHOZdt8d3yI

https://www.ilgazzettino.it/nordest/belluno/villaggio_turistico_eni_borca_di_cadore_ministero_tutela-7781552.html

http://www.progettoborca.net/wp-content/uploads/2014/10/09-01-MERIDIANI-MONTAGNE-n.70-il-villaggio-eni-progettoborcaarticolo-intero.pdf

Bibliografia: F. Mancuso, Edoardo Gellner. Il mestiere di architetto, Milano, Electa, 1996.

AA.VV. Edoardo Gellner. Corte di Cadore, Milano, Skira, 2002.

6- continua

Serenella Minto
Veneziana, liceo artistico e laurea in architettura. Autrice di articoli e saggi di critica d’arte e di un premiato testo di narrativa, ha collaborato con case editrici alla stesura di manuali di storia dell’arte e architettura. Inserita nell'Albo Speciale dei giornalisti del Veneto. Direttore responsabile della pubblicazione di "Veneto Arte". Curatrice dell’archivio dell’artista veneziano Yvan Beltrame.

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